Dopo il grave incidente sull'autostrada A12 dell'11 aprile 2019, il sindacato mette in primo piano il dumping sociale degli autisti mentre la confederazione del trasporto chiede la pubblicazione dei costi minimi per la sicurezza.
Lo scorso 11 aprile un autoarticolato carico di fiori sbandò e saltò la carreggiata tra Lavagna e Sestri Levante, travolgendo una bisarca che proveniva in senso opposto e causando la morte di due autisti, Lorenzo Borgonovo di 49 anni e Tarsio Muniz De Andrade di 24 anni. Mentre sono ancora in corso le indagini per trovare la causa dell'incidente, il sindacato Filt Cgil ha diffuso un comunicato dove condanna "l'estremo degrado" dell'autotrasporto, causato dalla "battaglia per accaparrare lavoro dalla committenza attraverso l'asta al ribasso del trasporto stesso, con il risultato che una certa imprenditorialità malata recupera sulla pelle dei propri dipendenti il mancato guadagno che non è stata in grado di contrattare". Alla base di tale degrado ci sono "la mancata applicazione del contratto nazionale, contratti di somministrazione, agenzie interinali italiane e non, che offrono lavoratori praticamente gratis, senza tutele, senza coperture previdenziali, dumping salariale". Ciò comporta "più lavoro, meno sicurezza, salari da fame, nessuna formazione", cui la Filt contrappone "rispetto delle regole, professionalità, competenza, formazione".
Subito dopo la diffusione di questa nota, è uscito anche un comunicato di Conftrasporto, che condivide la diagnosi sindacale sul degrado dell'autotrasporto che, secondo la confederazione degli autotrasportatori, è causato da "scarsi controlli e dumping sociale". Il vice-presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, spiega che la sicurezza del trasporto è "messa in pericolo da aste al ribasso, operate in gran parte da vettori stranieri, che alimentano l'abusivismo e il dumping sociale in spregio alla professionalità e ai salari minimi del personale e, quel che è più grave, giocano sulla pelle di chi viaggia lungo le nostre strade e autostrade. La carenza di controlli fa il resto". Nella nota, Uggè richiama l'attenzione del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, che nei mesi scorsi aveva promesso la ricostituzione della Consulta dei Trasporti e della Logistica, e la pubblicazione nel sito web del ministero dei costi minimi per la sicurezza, chiedendogli di attuare queste due misure il più presto possibile.
(fonte trasportoeuropa.it)