I sindacati confederali hanno proclamato il fermo degli autisti e degli addetti ai magazzini con modalità definite a livello territoriale, tranne per i lavoratori coinvolti, anche indirettamente, in servizi pubblici essenziali, che sciopereranno per quattro ore.

Anche l'autotrasporto delle merci e le attività della logistica sono chiamati ad aderire allo sciopero nazionale del trasporto indetto per il 24 luglio da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Per questi comparti, le tre sigle mettono in primo piano cinque rivendicazioni. La prima vuole regole chiare e trasparenti contro la concorrenza al ribasso e il dumping contrattuale, contro l'illegalità diffusa e per la piena applicazione del contratto nazionale. Il secondo punto chiede l'estensione della clausola sociale a tutti i lavoratori del settore, compresi i nuovi lavori e la gig economy.
Il terzo punti rivendica maggiore sicurezza per i lavoratori dell'autotrasporto e della logistica, con un'organizzazione del lavoro che assicuri il "giusto equilibrio tra tempi di vita e di lavoro". Il punto successivo riguarda "una qualificazione del lavoro, per governare il cambiamento e l'innovazione, per dare nuove competenze ai lavoratori, per politiche attive che evitino la riduzione degli organici, la delocalizzazione e la corsa al massimo ribasso". L'ultimo punto riguarda le infrastrutture, che devono essere "collegate e interconnesse" per un trasporto merci rapido ed efficiente.

(fonte trasportoeuropa.it)

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