Il Giudice per le indagini preliminari ha condannato a dici anni di carcere un camionista pugliese che era stato trovato alla guida di un veicolo su cui erano nascosti 46 chilogrammi di cocaina.

L'8 febbraio 2019, una pattuglia della Guardia di Finanza ha fermato a Grotte di Castro, in provincia di Viterbo, un autocarro proveniente dai Paesi Bassi e guidato da un autista pugliese di 65 anni. Il veicolo era stato seguito dai Finanzieri fin dal suo ingresso in Italia, nell'ambito di un'inchiesta sul traffico internazionale di droga, e hanno aspettato che arrivasse alla sua destinazione, un consorzio, dove doveva scaricare una partita di patate. Dopo lo scarico, i militi hanno perquisito il camion, scoprendo 39 panetti di cocaina in un doppiofondo ricavato nel comparto della ruota di scorta, per un peso totale di 46 chilogrammi. Una scoperta che ha portato all'immediato arresto dell'autista e alla sua denuncia per traffico internazionale di stupefacenti. Il conducente si è sempre dichiarato innocente, affermando di non sapere di stare trasportando la droga e ha chiesto il processo con rito abbreviato. Il 25 luglio è avvenuto il processo, che è durato un paio d'ore e ha portato alla condanna a dieci anni di carcere per l'autista, uno in più rispetto alla richiesta del pubblico ministero.

(fonte trasportoeuropa.it)

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