Nei primi otto mesi del 2019, la Polizia Locale della città romagnola ha svolto una campagna di controlli su stra insieme con gli ispettori del Lavoro, rilevando 44 violazioni, tra cui autisti in nero e superamento dei tempi di guida e riposo, con una multa che ha raggiunto i 5000 euro.
Dodici giorni di controlli sulle principali arterie che attraversano il territorio comunale di Rimini, dalla Statale 9 Emilia alla Statale 16 Adriatica, dall'uscita dei caselli autostradali dell'A14 alla Statale 72 che porta a San Marino. Questo è stato il territorio dove hanno operato da gennaio ad agosto pattuglie miste formate da agenti della Polizia Locale e funzionari dell'Ispettorato del Lavoro, controllando ad ampio raggio decine di veicoli industriali. Oltre alle consuete verifiche sullo stato dei veicoli e sui dati del cronotachigrafo, le pattuglie hanno anche approfondito i controlli sul contratto di lavoro degli autisti e sulla loro sicurezza. Il bilancio dell'operazione e la scoperta di 44 violazioni piuttosto gravi, che comprendono dischi del cronotachigrafo compilati male o mancanti, superamento delle ore di guida, eccesso di velocità e perfino tre autisti senza contratto di lavoro regolare. La sanzione più salata è stata comminata a un autista che aveva manomesso il cronotachigrafo e che dovrà pagare oltre cinquemila euro, mentre altri tre conducenti hanno ricevuto verbali da 600 euro per non avere correttamente compilato il formulario rifiuti. La presenza degli Ispettori del Lavoro ha permesso di svolgere controlli sulla posizione aziendale degli autisti fermati sulla strada, grazie all'accesso diretto al database del ministero del Lavoro. Analizzando i dati di un cronotachigrafo digitale, che registra le informazioni di tutti gli autisti che hanno guidato il camion nell'ultimo anni, gli ispettori hanno scoperto che tre conducenti dell'azienda titolare del veicolo lo hanno guidato da alcuni mesi, mentre risultavano assunti da poche settimane.
(fonte trasportoeuropa.it)