Il Consiglio dei ministri del 13 novembre 2019 ha nominato 42 sottosegretari e dieci vice-ministri. Ai ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è assegnato Giancarlo Cancelleri come vice-ministro e Roberto Traversi e Salvatore Margiotta come sottosegretari.
Rispetto al primo Governo Conte, quello con la Lega, il secondo con il PD è stato molto più rapido a nominare i vice-ministri e i sottosegretari, la cui lista è stata presentata al Consiglio dei Ministri di stamane. Per quanto riguarda il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la ministra Paola de Micheli sarà affiancata dal vice-ministro dei 5 Stelle Giancarlo Cancelleri e dai sottosegretari Roberto Traversi (5 Stelle) e Salvatore Margiotta (PD). Con questa scelta, la componente politica del ministero è equilibrata tra i due partiti che sostengono il Governo. Giancarlo Cancellieri è nato a Caltanissetta nel 1975 e dal 2000 ha lavorato in un'azienda metalmeccanica, prima come magazziniere e poi come geometra. Nel 2007 ha iniziato l'attività politica nel Movimento 5 Stelle, per cui è deputato nell'Assemblea Regionale Siciliana, di cui anche vice-presidente.
Il secondo pentastellato al ministero dei Trasporti è il sottosegretario Roberto Traversi, nato a Milano nel 1969, laureato in architettura ed eletto deputato in questa legislatura nella circoscrizione della Liguria. Alla Camera partecipa alle Commissioni VIII (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) e IV (Difesa). Prima di assumere cariche istituzionali, Traversi ha svolto l'attività di architetto a Chiavari. Il secondo sottosegretario, Salvatore Margiotta, viene dalle fila del Partito Democratico. È nato a Potenza nel 1964 ed è laureato in Ingegneria. È tra i fondatori dello studio d'ingegneria Margiotta Associati ed è professore associato all'Università della Basilicata. La sua carriera politica è iniziata nel Partito Popolare poi è confluito nel PD, dove è stato anche responsabile del Dipartimento Infrastrutture. Nel 2006 Margiotta è stato eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati per l'Ulivo e due anni dopo è diventato presidente della Commissione VIII. Nel 2016 è stato assolto in Cassazione per un'accusa di corruzione e nel 2018 è stato eletto in Senato, dove partecipa alla Commissione VIII (Lavori Pubblici e Comunicazioni) e Vigilanza Rai.
(fonte trasportoeuropa.it)