Durante l’ultimo meeting di fine novembre a Bruxelles, il Tachograph Forum ha annunciato la nuova versione del tachigrafo intelligente: lo “Smart Tachograph 2.0”.
Nuove funzionalità, dedicate soprattutto a chi opera nei trasporti internazionali, come la distinzione del tipo di trasporto (merci o passeggeri), la specificazione del tipo di operazione svolta (carico o scarico) e la rilevazione automatica dei passaggi di frontiera (per monitorare eventuali attività di cabotaggio stradale). L’obbligatorietà dei nuovi tachigrafi è prevista dai veicoli immatricolati nella primavera del 2023, con obbligo di aggiornare tutti i tachigrafi dei veicoli che eseguono trasporto internazionale entro 2 anni (2025).

Un’altra importante implementazione, attuata entro la fine del 2020 e installata sullo Smart Tachograph 2.0, sarà la certificazione della posizione, che verrà validata tramite il sistema OSNMA (Open Service Navigation Message Authentication).
A tal proposito la costellazione di satelliti GNSS Galileo (sistema di posizionamento e navigazione satellitare civile) è ormai pronta e presenta 21 satelliti pienamente operativi, che prossimamente diverranno 34.

Al tavolo si è anche parlato di una futura evoluzione del tachigrafo, il quale nei prossimi anni potrà divenire lo strumento europeo di riferimento per il controllo dell'autotrasporto.
Per far sì che ciò avvenga, tale dispositivo dovrà diventare aggiornabile, mantenendo uno stesso hardware in grado di supportare software in continuo aggiornamento, intuitivo e automatico, con funzioni utili anche per il fleet management, e maggiormente orientato alla sostenibilità, grazie all'interfaccia con i sistemi del veicolo e alla capacità di analizzare lo stile di guida del conducente. Il collegamento con infrastrutture esterne ed autorità, quindi, non sarà solo passivo, ma diverrà pienamente attivo, con possibilità di scambio bilaterale di dati e informazioni. È inoltre emersa l’esigenza di avviare delle brevi campagne informative, dedicate agli organi di controllo, in merito ad alcune problematiche relative alle carte tachigrafiche.

Le carte tachigrafiche sono carte a microprocessore che interagiscono con il tachigrafo digitale per la memorizzazione delle informazioni sui tempi di guida e di riposo dei conducenti. Alcuni Stati Membri emettono smartcard che differiscono da quelle inizialmente previste. Ciò impedisce un controllo standard con i mezzi informatici in dotazione o, addirittura, fa sì che vengano rilevate violazioni che il conducente potrebbe non avere commesso.

Sono previste campagne informative e di controllo anche in merito alle nuove funzionalità del tachigrafo intelligente, nello specifico GNSS (localizzazione) e DSRC (comunicazione con gli organi di controllo per diagnosi a distanza), in quanto la loro installazione da parte delle officine non sempre avviene in modo corretto.
Risulta regolarmente avviato il progetto che prevede l’adozione dei nuovi sigilli tracciabili e più sicuri previsti dalla normativa. Attraverso questa procedura, grazie ad un accurato accreditamento di enti certificatori, per avvalorare l’attività dei produttori dei nuovi sigilli, sarà possibile rilevare con più immediatezza i dettagli di qualsiasi intervento di riparazione, manutenzione o revisione subiti dal tachigrafo e attestarne la regolarità.

Infine si è parlato anche dell’approvazione del Pacchetto Mobilità, ovvero l’insieme di emendamenti ai Regolamenti Europei per combattere le pratiche illegali nel trasporto stradale e migliorare le condizioni di lavoro dei conducenti. Essa è prevista entro aprile 2020, con conseguente adozione della normativa entro la fine del 2020.

Fra le principali novità vi sarà l’obbligo di montare il Tachigrafo Smart 2.0 per i veicoli (trasporto internazionale merci) con portata dai 25 quintali (anziché 35), di effettuare una distinzione nella normativa fra trasporto merci e trasporto passeggeri, la verificabilità automatica nel cabotaggio internazionale e per i distacchi di autisti all'estero, il controllo su strada di 56 giorni di attività (invece degli attuali 28).
Per diffondere la conoscenza delle normative e promuovere una condotta di guida corretta, Infogestweb, in qualità di ente accreditato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, organizza corsi di formazione alle aziende di autotrasporto merci e viaggiatori sul corretto utilizzo e funzionamento del tachigrafo, su guida sicura ed eco-drive, normative nazionali e internazionali.

L’azienda è membro del Tachograph Forum della Commissione Europea (organo consultivo con base a Bruxelles, che raccoglie gli esperti dei paesi EU in tema di autotrasporto e cronotachigrafo).

(fonte trasporti-italia.com)

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.