Le imprese di autotrasporto europee non trovano autisti per un quinto della loro flotta e nello stesso tempo un quinto dei giovani tra il 15 e 24 anni dell’intera popolazione mondiale non ha lavoro o una formazione adeguata. Partendo da queste stime, l’organizzazione mondiale dell’autotrasporto Iru chiede ai Governi di abbassare a diciotto anni l’età in cui si può conseguire una patente superioreo una qualifica di autista professionale. “Questo provvedimento allevierà la carenza di autisti nel lungo periodo, portando gli studenti che lasciano la scuola a una formazione professionale e quindi contrastando la disoccupazione giovanile”, scrive l’organizzazione in una nota.
Oggi, le norme sull’età per diventare conducente di camion variano tra i vari Paesi: in alcuni Paesi europei e nel Medio Oriente è già a diciotto anni, in altri Stati è ventuno anni. Inoltre, l’età può variare all’interno di alcuni Paesi, sulla base del tipo di trasporto (nazionale o internazionale). “La sicurezza stradale non è una questione di età, perché i severi requisiti di formazione per l'ingresso nella professione fanno sì che i conducenti più giovani non siano più soggetti a incidenti rispetto ai loro omologhi più anziani. Infatti, il tasso di incidenti è ancora più elevato nei paesi in cui l'età minima è di 21 anni rispetto a quelli in cui l'età minima è di 18,5 anni”, aggiunge l’Iru.
L’organizzazione afferma che finora i Governi stanno facendo poco per incoraggiare i giovani a diventare autisti dopo la scuola. “In Europa, una revisione della direttiva sulle patenti di guida sarà completata entro il 2022, offrendo l'opportunità di fissare l'età minima per tutti i conducenti professionisti a diciotto anni. Negli Stati Uniti è stato condotto uno studio pilota e al Senato è in corso una legislazione per consentire la guida interstatale a diciotto anni. Ma questi sono solo i punti di partenza”, conclude l’Iru.
(fonte trasportoeuropa.it)