Conftrasporto-Confcommercio lancia l'allarme per i camionisti che in seguito al nuovo Dpcm rischiano di trovarsi nellimpossibilità di consumare un pasto caldo e accedere ai servizi igienici, se non in autostrada.
L'associazione spera in una modifica del precedente Dpcm, in cui si prevedeva l’apertura oltre le 18.00 solo nelle di sosta delle autostrade, degli ospedali e degli aeroporti.
“Se le ipotesi contenute nella bozza del nuovo Dpcm fossero confermate, sarebbe grave – dichiara il vicepresidente di Conftrasporto Paolo Uggè, che presiede anche la Federazione degli Autotrasportatori Italiani – Qui è in gioco la dignità delle persone, in particolare di una categoria che, dall’inizio dell’emergenza, ha sempre garantito l’arrivo dei generi alimentari, dei dispositivi medici e dei medicinali sugli scaffali dei supermercati, negli ospedali e nelle farmacie. Un servizio indispensabile ai cittadini, per il quale gli autotrasportatori si sono sempre adoperati senza risparmiarsi. Abbiamo sollevato la questione anche nei ‘social’ perché il problema riguarda tutti noi”.
“Chiediamo che, se non già avvenuto in queste ore, si provveda a modificare quel capitolo assicurando l’apertura dei punti di ristoro anche lungo le strade statali e di grande percorrenza, come da noi richiesto nelle scorse settimane”, conclude Uggè.
(fonte trasporti-italia.com)