Cresce l’opposizione ai divieti e alle limitazioni imposte dal Governo austriaco ai veicoli industriali che transitano in Austria e il fronte si allarga a tutta l’Europa. Il 1° marzo 2021, tredici associazioni e federazioni europee dell’autotrasporto hanno scritto una lettera alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen per chiedere un intervento urgente contro questi provvedimenti, soprattutto quelli che riguardano il Tirolo austriaco.
Nella lettera, le sigle segnalano la contraddizione nella politica di miglioramento della qualità dell’aria che sorgono tra due misure prese contemporaneamente da Vienna in Tirolo: ridurre il transito dei veicoli industriali e aumentare i limiti di velocità delle automobili da 100 km/h a 130 km/h su alcuni tratti autostradali. Inoltre, i limiti ai camion ostacolano la libera circolazione delle merci nell’Unione e il Tirolo austriaco ha già subito due condanne da parte della Corte di Giustizia Europea per avere limitato l’autotrasporto senza fornire un’adeguata alternativa ferroviaria.
Alcune associazioni aveva già scritto una lettera alla presidente von der Leyen all’inizio di dicembre 2020, senza ricevere alcuna risposta. Ora le ribadiscono di svolgere la sua funzione di custode dei Trattati comunitari e riattivare la libera circolazione delle merci all’interno dell’UE.
Tra i provvedimenti contestati ci sono il divieto di transito notturno sull’autostrada dell’Inntal, esteso dal 1° gennaio 2021 anche ai veicoli industriali Euro VI, l'esclusione diurna anche ai veicoli Euro V e il divieto al transito settoriale, che riguarda alcune tipologie di merci. Inoltre il pedaggio notturno dell’autostrada A13 da Innsbruck al Brennero è stato raddoppiato.
Il divieto di transito notturno, aggiungono le associazioni, comporta un intasamento di veicoli industriali la mattina, con lunghe code al confine tra Austria e Germania. Le associazioni sottolineano che i collegamenti notturni dell’autostrada viaggiante RoLa, che dovrebbero compensare i divieti di transito, sono spesso cancellati all’ultimo momento.
Un altro ostacolo è lo sdoganamento in blocco attuato dal Tirolo a Kufstein. “Ciò significa che in alcuni giorni dalle cinque del mattino possono entrare in Austria solo pochi camion ogni ora”, portando intasamenti sulle autostrade tedesche A93 a A8, con code che il 7 e il 14 gennaio 2021 hanno raggiunto gli 80 chilometri. “È inumano che gli autisti debbano aspettare in cabina fino a nove ore, senza accesso al cibo e ai servizi igienici di base”, scrivono le associazioni.
La lettera alla presidente Ursula von der Leyen è stata firmata da Bgl, Iru, Aiso, Anita, Cesmad Boemia, Fntr, Itd, Lvh Apa, Mkfe, Nordic Logistic Association, Tnl, Untrr e Zmpd.
(fonte trasportoeuropa.it)