Un autotrasportatore dovrà corrispondere contributi legati a un’irregolarità fiscale pari ad 52.000 euro. Lo hanno appurato i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Reggio Emilia, dopo un accurato controllo documentale su segnalazione della Sezione Antifrode dell’Agenzia ADM di Bologna.
Negata la compensazione di crediti inesistenti a compensazione di debiti/crediti fiscali.
Verificata l’irregolarità incrociando i dati informatici
L’autotrasportatore contribuente aveva chiesto di ridurre il proprio debito a favore dell’Agenzia ADM per un importo pari a 52.000 euro evidenziando crediti fiscali che, al controllo, sono risultati inesistenti. I funzionari doganali dell’Ufficio di Reggio Emilia hanno potuto constatare l’irregolarità incrociando i dati dematerializzati attraverso il sistema informatico avanzato dell’Agenzia ADM. In modo celere e certo è stato rilevato l’indebito utilizzo di crediti inesistenti che avrebbero permesso di ridurre il versamento di altre imposte dovute da parte del contribuente.
(fonte trasporti-italia.com)