Nel Regno Unito è in atto un’inversione di tendenza del problema rappresentato dalla carenza di autisti di mezzi pesanti e di altri lavoratori della logistica venutosi a creare nei mesi scorsi a causa delle conseguenze della Brexit e della pandemia da Covid-19.
Dopo 12 mesi molto difficili per il settore, l’ultimo rapporto pubblicato da Logistics UK, associazione di categoria del trasporto merci britannica, contiene un cauto ottimismo rispetto al fatto che la situazione sia in miglioramento.
Governo impegnato per formare e abilitare nuovi autisti
Sono state adottate misure significative per aiutare ad affrontare i problemi di reclutamento che hanno afflitto il settore per anni – spiega il Report 2021 – con il governo e l'industria impegnati a lavorare insieme per aumentare la capacità di abilitare nuovi conducenti, fornire nuovi programmi di formazione e migliorare le strutture a disposizione di quanti lavorano sulla strada.
Il settore ha dimostrato incredibile flessibilità e resilienza nell’assicurare i servizi potendo contare su una forza lavoro ridotta, fronteggiando i problemi causati dalla Brexit e dall'interruzione della catena di approvvigionamento causata dalle difficoltà delle spedizioni di container in tutto il mondo – ha sottolineato Elizabeth de Jong, policy director di Logistics UK –. La fase attuale, si trova invece a beneficiare di salari più alti che contribuiscono a colmare le lacune nell'occupazione, un aumento del 25,6% delle abilitazioni dei conducenti di camion e un aumento di tre volte delle domande di licenze provvisorie professionali.
Ancora in difficoltà le piccole imprese di autotrasporto
Per quanto si tratti indubbiamente di progressi, c’è ancora molto da fare. Sebbene la retribuzione media dei conducenti sia aumentata del 10% nei nove mesi fino a ottobre 2021, le aziende di trasporto più piccole non sono ancora tornate alla piena capacità della flotta pre-Covid e non riescono a competere con le aziende più grandi dal punto di vista della capacità salariale per attrarre nuovo personale.
Logistics UK riconosce il lavoro fatto dal governo per aiutare il settore a fronteggiare i problemi principali, tra cui l'aumento della velocità nell’effettuare i test di abilitazione degli autisti, i finanziamenti a favore di programmi di formazione di nuovi conducenti di camion e l'impegno a migliorare la disponibilità di parcheggi notturni. L’associazione chiede però al governo di rimanere focalizzato sugli impegni presi, in modo che le imprese e l'industria possano ottimizzare il più possibile i risultati e continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e nuovi lavoratori sulle opportunità che la logistica può offrire.
(fonte trasporti-italia.com)