E' passato poco meno di un mese dalla tregua con il mondo autotrasporto, dopo l'annuncio delle misure da parte del governo per fronteggiare la crisi energetica che sta impattando sul settore. Ma il provvedimento relativo al taglio di 30 centesimi al litro al costo della benzina, non sembra essere sufficiente per gli autotrasportatori sardi che si spostano sull'isola, ma anche oltre Tirreno. Gli operatori, quindi, annunciano nuove proteste e blocchi in Sardegna.

Sabato prossimo, a Chilivani, è in programma un incontro per decidere il da farsi. "Riproporremo la protesta, non si può andare avanti così. Torneremo in piazza a lottare, stavolta con noi ci saranno anche allevatori e commercianti. Il prezzo della benzina è sceso, ma non per noi, visto che ci hanno scontato il recupero delle accise su ogni litro. Siamo gli unici ad essere beffati, un litro lo paghiamo 1,85 euro - ha detto Yuri Carta, uno degli organizzatori della serrata -. I conti non tornano, dovevamo arrivare a 1,50 euro con tanto di rimborso di ventuno centesimi sulle accise. Sappiamo già che dal ventidue aprile torneranno ad aumentare i prezzi di gasolio e carburante".

(fonte trasporti-italia.com)

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