Sul mercato europeo scarseggiano autisti professionisti dell'autotrasporto: il problema è noto e dibattuto da tempo ma con l'invasione russa dell'Ucraina, si è aggravato registrando numeri importanti.
Dopo l'invasione russa del 24 febbraio, l'Ucraina ha annunciato lo stato di emergenza militare, che ha automaticamente imposto il divieto agli uomini tra i 18 e i 60 anni di lasciare il paese. Così quelli che lavoravano come camionisti non sono potuti partire, mentre molti altri che vivevano all'estero sono tornati in Ucraina. Inoltre, data la situazione, le carte di soggiorno o i permessi di lavoro degli autisti russi e bielorussi non sono stati prorogati.
Alla situazione si somma il fatto che alcuni datori di lavoro in Europa hanno risolto i contratti con gli autisti provenienti da Russia e Bielorussia, che comunque sono ora riluttanti a guidare in Europa e sono tornati nei loro paesi d'origine.
I numeri del problema
I posti vacanti ad oggi sono più di 166.000, che vanno ad aggiungersi ai 380.000-425.000 stimati alla fine del 2021. Secondo i dati forniti dall'International Road Transport Association (Astic) sulla base dello studio 'The European Road Freight Rate Development Benchmark', molti camionisti di Ucraina, Bielorussia e Russia, che lavoravano in Europa, hanno lasciato il lavoro a causa del conflitto.
Del numero totale di posti di lavoro vacanti nel settore dei trasporti in Europa alla fine dello scorso anno, tra 80.000 e 100.000 erano nel Regno Unito, 80.000 in Polonia, tra 57.000 e 80.000 in Germania, 71.000 in Romania, 34.000 in Francia e 20.000 in Spagna. Segue l'Italia, che aveva bisogno tra 17.000 e 20.000 autisti.
Secondo lo studio realizzato in aprile da Upply, Ti e l'Organizzazione Mondiale dei Trasporti, dopo la Lituania, dove c'era una carenza di 10.000 posti, figurano i Paesi Bassi (7.000) e il Belgio (4.000). La Polonia e la Lituania sono i paesi dell'Unione europea che impiegano il maggior numero di autisti non comunitari.
In Polonia, quasi il 30% degli autisti che lavorano nel trasporto internazionale sono stranieri, di cui circa il 75% sono ucraini e circa il 20% bielorussi. Anche in Lituania la maggior parte degli autisti proviene da paesi terzi, in particolare bielorussi, russi e ucraini.
(fonte trasporti-italia.com)