Durante la riunione del Governo ucraino del 24 maggio 2022, il primo ministro Denis Shmygalh annunciato la richiesta di aderire alla Convenzione europea sulla procedura comune di transito, nota anche come “esenzione doganale” e di firmare un accordo con l’Unione Europea sulla reciproca liberalizzazione dell’autotrasporto.
Ciò permetterà la libera circolazione dei veicoli industriali tra l’Ucraina e l’Unione Europea. Il motivo principale è sostituire il trasporto navale, ora bloccato a causa della guerra, con quello terrestre.
Per facilitarlo, Kiev ha preso altre due decisioni: aprire altri due punti di valico e il progressivo adeguamento della rete ferroviaria (che comunque andrà ricostruita a causa delle distruzioni operate dai russi) allo scartamento europeo, al posto dell’attuale russo. Inizialmente ciò avverrà tra le principali città e grandi hub, per poi espandersi in tutto il Paese.
(fonte trasportoeuropa.it)