Nel 2021 l’Iru ha stimato che nei Paesi di tutto il mondo in cui svolge l’indagine sulla carenza di autisti di veicoli industriali, questo fenomeno ha raggiunto i 2,6 milioni di unità. Stiamo parlando di Stati Uniti, Messico Argentina, Europa (Spagna, Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Polonia, Romania, Lituania, Belgio e Paesi Bassi), Russia, Turchia, Iran e China. Nei soli Paesi europei considerati, l’associazione stima una carenza di almeno 380mila camionisti, pari al 9,7% dei posti di guida disponibili. Va ancora peggio in Cina, dove mancherebbero circa 1,8 milioni di conducenti, pari al 10,5%.
Rispetto all’anno precedente, nel 2021 il fenomeno si è aggravato, ma l’Iru prevede che nel 2022 la situazione peggiorerà ulteriormente, nonostante che nei Paesi considerati ci siano venti milioni di disoccupati. Una chiara dimostrazione che questo mestiere non attira i giovani, per vari motivi. La carenza causa un aumento delle retribuzioni, che in Gran Bretagna (uno dei Paesi dove la situazione è più grave) ha raggiunto nel 2021 una media del 18%. Anche questa tendenza sta proseguendo nel 2022.
La distanza dei giovani dalla guida dei camion emerge dall'analisi per fasce di età degli attuali occupati. In termini globali, solo il sette percento degli autisti ha un’età inferiore a 25 anni. Spiccano dalla media il Messico (19%) e la Cina (17%). L’Europa è nella media, col 7%. Sempre nei Paesi considerati nel nostro continente, la maggior parte degli autisti (59%) ha tra 25 e 55 anni e ben il 34% è già sulla strada della pensione, con un’età superiore a 55 anni. Ciò a fronte di una disoccupazione giovanile del 18%. L’età media è di 47 anni.
La ricerca approfondisce anche la presenza femminile in quest’attività. Globalmente è del solo tre percento, con punte dell’otto percento negli Stati Uniti e del cinque percento in Cina. L’Europa è invece nella media globale, col 3,2%, mentre non sorprende che il Paese con la percentuale minore è l’Iran (0,2%). Per comprendere quanto la presenza delle donne sia bassa nelle cabine dei camion, basti pensare che in Europa nel settore del trasporto è del 22%, mentre in tutte le attività raggiunge il 46%.
L’Iru ha anche chiesto a una platea d’imprenditori dell’autotrasporto quali possono essere le azioni che si dovrebbero prendere per aumentare gli autisti. In Europa, il provvedimento che ha raccolto i maggiori consensi (59%) riguarda il miglioramento delle condizioni di lavoro, seguito a pari merito (col 41%) da una migliore formazione professionale e un miglioramento dell'immagine della professione. Il 25% chiede di ridurre l’età minima per ottenere le patenti superiori. Altre due segnalazioni sono promuovere l’uso di tutte le caratteristiche del veicolo (16%), mentre il restante 18% e rubricato nella voce “altro”.
(fonte trasportoeuropa.it)