"In assenza di correttivi per l’autotrasporto, meglio non prorogare la misura”. Il commento del Presidente di Anita Thomas Baumgartner si riferisce all'ipotesi secondo cui il Governo starebbe valutando una nuova proroga del taglio accise sui carburanti in vista dell’estate.
L'associazione esprime preoccupazione per una possibile proroga generalizzata, spiega Baumgartner, "senza che siano valorizzate le imprese di autotrasporto che in questi anni hanno investito e continuano a investire in veicoli moderni e che credono fortemente nella transizione ecologica, a tal punto che preferiamo che la misura non venga prorogata, visto che il settore non ne ha beneficiato anche a causa del fatto che lo sconto sulle accise è stato assorbito dall’aumento del prezzo del carburante, avvantaggiando solamente le compagnie petrolifere.”
Il provvedimento che riduce le accise sul gasolio, attualmente fino all’8 luglio, "comporta infatti la contestuale e momentanea esclusione dal beneficio del rimborso delle accise, autorizzata dall’Europa e riconosciuta alle sole imprese con veicoli di classe ambientale euro V ed Euro VI – vale a dire quelli di ultima generazione – andando di fatto ad avvantaggiare le imprese con veicoli più inquinanti".
"Il taglio delle accise è lo strumento idoneo?"
"Occorre quindi domandarsi se il taglio delle accise è ancora lo strumento idoneo per il settore, tenuto conto che l’imminente riconoscimento di uno specifico credito d’imposta alla categoria per colmare il gap, sconta i limiti delle norme europee sugli aiuti di Stato e rischia di penalizzare le imprese più strutturate".
Anita, quindi, auspica che la misura non venga prorogata o che l’autotrasporto venga escluso e chiede che gli interventi delle istituzioni si orientino verso strade diverse come la fissazione di un tetto massimo del prezzo delle materie prime "o azioni più incisive di contrasto a possibili speculazioni in atto".
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