Il colosso lituano dell’autotrasporto Girteka beneficerà del "Meccanismo per la promozione di progetti esteri”, un incentivo che fa parte del programma statale "Make in Georgia", gestito e implementato dall'Agenzia Istituzionale Invest Enterprise dello Stato asiatico della Georgia. Secondo una dichiarazione ufficiale rilasciata dal Governo georgiano, Girteka creerà nel Paese asiatico quattrocento posti di lavoro e investirà un milione di euro nei prossimi tre anni, impegnandosi a restituire il 15% dell'importo a titolo di contributo.
Lo scopo del programma di sovvenzioni è incoraggiare potenziali investitori ad effettuare investimenti nuovi in settori chiave, che garantiscono la creazione di nuovi posti di lavoro e il rafforzamento dell'economia. Nell'ambito del programma statale, le società internazionali possono ricevere fino al 15% di recupero dell’investimento in caso d’implementazione di attività di servizi legati all'esportazione. Girteka ha collaborato attivamente con la direzione degli investimenti di Make in Georgia nella fase di selezione del luogo di investimento e ha scelto di operare nel Paese dopo un lungo processo di analisi che ha evidenziato la presenza di abbondante forza lavoro qualificata, una burocrazia semplificata e un potenziale tornaconto alto nei prossimi anni.
A conferma del grande interesse di Girteka per le operazioni in Georgia c’è l'apertura dell'ufficio Global Business Service nella capitale Tbilisi, avvenuta nel 2022. La filiale occupa 65 dipendenti, anche se la società ha dichiarato di voler raggiungere quota 200 entro la fine del 2023, aumentando il personale di reparti come Information Technology e Human Resource. Sono inoltre aperte le selezioni per autisti che abbiano almeno sei mesi di esperienza come categoria CE e una buona conoscenza della lingua inglese o russa. L'annuncio, consultabile sul sito della compagnia e pubblicizzato da molti media georgiani, promette uno stipendio tra 1995 e 2480 euro netti al mese, un contratto di lavoro in Lituania, assistenza per l'ottenimento del visto ed una formazione con oltre 95 corsi attivi.
(fonte trasportoeuropa.it)