L'8 febbraio 2019 si sono incontrati gli amministratori del Trentino Alto-Adige e del Tirolo austriaco per stabilire provvedimenti dopo il blocco per neve dell'autostrada A22. E non sono buone notizie per l'autotrasporto.
Il passaggio delle Alpi al Brennero diventerà sempre più difficile per i veicoli industriali. È quanto emerge dalla riunione che si è svolta oggi a Bolzano, convocata dal presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, cui hanno partecipato il commissario del governo Vito Cusumano, gli assessori altoatesini Arnold Schuler e Daniel Alfreider, il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, i vice-presidenti del Tirolo austriaco Ingrid Felipe e Josef Geisler e i rappresentanti locali di Protezione civile, A22, Asfinag e Polizia Stradale.
Nell'incontro si è parlato di provvedimenti da prendere sul lungo termine,proposti dal presidente di Bolzano, come il passaggio del traffico da gomma a rotaia grazie alla realizzazione del tunnel di base del Brennero, delle tratte d'accesso e delle strutture intermodali, gli interventi in materia di politica tariffaria (ossia l'aumento dei pedaggi). In una nota della Provincia di Bolzano si legge che oltre a questi provvedimenti, i partecipanti hanno parlato di misure da attuare nel breve termine, come controlli sulle attrezzature invernali dei tir, una comunicazione più efficace nei casi di emergenza e un migliore coordinamento delle iniziative portate avanti in tema di viabilità fra Innsbruck, Bolzano e Trento. Kompatscher ha proposto di "inserire un dosaggio del traffico in occasione delle emergenze annunciate". In concreto, egli intende fissare un numero massimo di veicoli, che sarebbero filtrati già in pianura. Tale numero sarà deciso nell'ambito dell'Euregio.
"La capacità dell'autostrada è stata ampiamente superata. Dal 1990 ad oggi i transiti sono raddoppiati e, in caso di incidenti o di eventi atmosferici particolari, è inevitabile il formarsi in breve tempo di lunghe code se non, addirittura, di un totale blocco della circolazione", ha spiegato Kompatscher. Nella riunione si è anche analizzato quanto è accaduto tra il 1° e il 2 febbraio: "È stato sottolineato che in caso di blocco della circolazione, un'ora di traffico porta con sé tra i 600 e i 700 mezzi pesanti, con code di circa 15 chilometri. Ad acuire i problemi, il divieto di transito notturno in Tirolo, e il fatto che, nonostante la forte nevicata in corso, ben diecimila camion abbiano deciso di percorrere l'autostrada".
(fonte trasportoeuropa.it)