L'autotrasporto è nuovamente sul piede di guerra. Annunciate dal coordinamento Unatras manifestazioni in tutta Italia dal 19 marzo. Sul tavolo, in prima istanza, c'è la questione caro carburanti.

"Il costante e ormai insostenibile aumento del costo del carburante ha determinato una situazione ingestibile per le imprese dell'autotrasporto italiano, che non riescono a farsi riconoscere dalla committenza i maggiori costi dovuti agli stessi aumenti", spiega l'Unatras con una nota.

"È da diverso tempo che Unatras, responsabilmente, ha lanciato l'allarme sulla pesante situazione delle imprese di autotrasporto, che nel frattempo, autonomamente, potrebbero nuovamente decidere di fermarsi in maniera spontanea in alcune zone del Paese - prosegue Unatras - Questo perché potrebbero 'semplicemente' ritenere più conveniente lasciare i propri mezzi sui piazzali piuttosto che continuare a viaggiare in queste condizioni".

A giudizio dell'Unatras, gli 80 milioni messi in campo dal Governo non sono sufficienti per risolvere i problemi della categoria.
"La situazione è diventata drammatica – avverte l'Unione delle associazioni dell'autotrasporto in Italia – Continuando a tergiversare, il Governo si assume il rischio che nascano nuovamente iniziative spontanee di protesta, nonché la responsabilità di lasciare committenze senza rifornimenti. Le manifestazioni che si terranno il 19 marzo rappresentano il primo passo di una vertenza che, se malauguratamente restasse senza risposte, potrebbe sfociare in ulteriori e più incisive iniziative", conclude Unatras.

(fonte trasporti-italia.com)

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