Il mondo dell'autotrasporto di nuovo in fermento a causa dei disagi collegati alla presenza di cantieri in numerosi tratti autostradali della Liguria.
Previsto uno stato di agitazione con modalità da concordare dal 15 giugno al 19 presso i tre porti liguri di Genova, La Spezia e Savona, tutte le piattaforme logistiche e il confine di Stato con la Francia.
La decisione è stata comunicata da CNA FITA, CONFARTIGIANATO TRASPORTI, FAI, FIAP, LEGACOOPERATIVE, TRASPORTOUNITO.
Criticità insostenibili per trasporti e logistica
"L’emergenza sta provocando continui e reiterati disagi di viabilità in Liguria e una situazione di estrema difficoltà per il settore dell’autotrasporto con importanti ricadute negative dal punto di vista dell’impatto economico, l’impossibilità nella programmazione dei viaggi, l’allungamento insostenibile dei tempi di attesa e il conseguente mancato rispetto dei tempi di lavoro e riposo degli autotrasportatori", scrivono le associazioni in una nota congiunta.
A tale quadro, si aggiungono le condizioni di "precarietà della sicurezza stradale: si allungano i tempi di guida e si registrano maggiori incidenti, anche mortali, e numerosi infortuni. L'autotrasporto, durante tutto il periodo del lockdown dovuto alla pandemia, ha sempre garantito le consegne di beni primari, spesso sostenendo anche costi aggiuntivi, che oggi non è più in grado di sopportare, visto che non ha potuto chiedere adeguamenti tariffari alla committenza".
Un indennizzo alla categoria autotrasporto sul modello dei ristori
Le associazioni hanno avanzato richiesta al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili di riconoscere un indennizzo alla categoria autotrasporto sul modello dei ristori istituiti e gestiti dall’Autorità del Sistema Portuale in occasione del crollo del Ponte Morandi in considerazione degli enormi disagi che quotidianamente penalizzano gli autotrasportatori in Liguria a causa della programmazione dei cantieri che incidono sulla viabilità autostradale, consapevoli che la logica degli incentivi non è la soluzione trainante per il rilancio dell’economia ma rappresenterebbe una parziale copertura dei costi ed extracosti di un settore in grande sofferenza per i motivi sopracitati.
Tra gli interventi richiesti figurano: la definizione dello stato dei lavori; il coinvolgimento dell’autotrasporto con le proprie necessità operative; il riconoscimento di adeguati ristori non tassabili alle imprese di autotrasporto operanti da e per il territorio ligure.
(fonte trasporti-italia.com)