All'inizio di aprile 2019, una pattuglia della Polizia Stradale di Cremona ha fermato un veicolo industriale scoprendo la manomissione sia dell'apparecchio che registra il tempo di guida, sia del sistema che abbatte gli ossidi d'azoto.
La Polstrada cremonese ha fermato il camion durante controlli mirati sull'autotrasporto ha fermato un autoarticolato e durante l'analisi dei dati del cronotachigrafo ha rilevato alcune incongruenze che hanno portato gli agenti a compiere una verifica tecnica dell'apparecchio, scoprendo un sistema per alterare la registrazione dei tempi di guida e di riposo tramite un'azione meccanica. Ma questa non era l'unica manomissione del veicolo,perché nella perquisizione della cabina gli agenti hanno trovato anche una centralina elettronica che simula l'uso dell'additivo AdBlue anche se la sostanza non viene effettivamente usata. In questo modo, non si attiva la funzione che limita in modo automatico le prestazioni del camion se i gas di scarico non sono irrorati di additivo, per abbattere le emissioni di ossidi di azoto. La Polstrada ha sequestrato le apparecchiature e, oltre alla multa, ha denunciato il conducente.
Sempre all'inizio di aprile, la Polstrada di Cremona ha fermato un altro veicolo industriale che trasportava rottami ferrosi in modo abusivo, perché l'impresa di autotrasporto risulta sospesa dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali. Il veicolo è stato fermato sulle strade cittadine durante la stessa campagna di controllo dell'autotrasporto del caso precedente. Oltre alla sanzione amministrativa, il conducente è stato denunciato per la violazione delle norme in materia di gestione e trasporto di rifiuti e trasporto e il veicolo utilizzato è stato sottoposto a fermo amministrativo per dodici mesi.
Per quanto riguarda la manomissione dell'AdBlue, all'inizio di aprile ne è stata scoperta un'altra anche dalla Polizia Stradale di Siena su un veicolo industriale fermato a Colle Val d'Elsa che trasportava prodotti ortofrutticoli. Controllando la cabina, gli agenti hanno visto una centralina elettronica che secondo l'autista, un uomo di 53 di Ferrara, sarebbe stato un rilevatore Gps. Ma gli agenti non hanno abboccato, scoprendo che l'apparecchio era un simulatore di AdBlue. La sanzione è stata di 500 euro, ma il danno maggiore è il fermo del veicolo fino a nuova revisione. La stessa stazione della Polstrada aveva scoperto una violazione analoga pochi giorni prima.
(fonte trasportoeuropa.it)