Il vice-ministro dei Trasporti ha convocato le associazioni degli autotrasportatori al padiglione sei della Fiera di Verona per la mattina di sabato 23 febbraio 2019 alle 9:30. Una decisione contestata da Trasportounito.

Il Salone dell'autotrasporto Transpotec di Verona diventerà anche sede istituzionale, grazie alla convocazione inviata il 20 febbraio alle associazioni dell'autotrasporto dal vice-ministro dei Trasporti, Edoardo Rixi, per un incontro formale che si svolgerà alle 9:30 di sabato 23 febbraio 2019 alla Sala Donizetti del padiglione 9, la stessa dove un'ora dopo si svolgerà un convegno indetto dall'Albo dell'Autotrasporto e dove sarà presente lo stesso Rixi. Quindi, l'incontro con le associazioni sarà necessariamente breve e probabilmente più che una discussione sarà l'occasione per il vice-ministro per annunciare qualche provvedimento, che poi potrebbe essere rilanciato nel convegno. Un'ipotesi è che il vice-ministro possa annunciare ulteriori stanziamenti, per esempio degli 80 milioni di euro necessari per pareggiare i conti dei fondi per l'autotrasporto o quelli chiesti dalle associazioni per contribuire al rinnovo del parco veicolare.
Questa convocazione non è piaciuta all'associazione Trasportounito, che in una lettera al vice-ministro diffusa il 20 febbraio la definisce "irrituale" e "politicamente originale sia per ragioni di contesto sia per le motivazioni, tanto serie quanto urgenti, da parte della categoria dell'autotrasporto, che si dovrebbero affrontare in un cooperante clima istituzionale e comunque lontano da interferenze fieristiche". Il segretario di Trasportounito, Maurizio Longo, aggiunge che "rimane il sospetto che la convocazione del padiglione 6 sia un modo conciliante per rinviare ulteriormente un confronto serio in cui si deve affrontare la gravissima crisi del settore che, sia chiaro, non si risolve e non si risolverà con l'assegnazione di maggiori o minori risorse economiche".
Longo precisa che "le risposte che chiede l'autotrasporto sono di natura normativa, strutturale e funzionale. Risposte vitali che il Suo dicastero non ha ancora, neanche lontanamente, messo a fuoco o, quantomeno, avvertito come esigenza". Poiché "la crisi in atto richieda formalmente e sostanzialmente sedi istituzionali per un confronto che male si attanaglia con gli stand di una fiera", Trasportounito non parteciperà all'incontro.

(fonte trasportoeuropa.it)