Il 2 febbraio è entrato in vigore l’obbligo di segnare manualmente sul cronotachigrafo (nel caso che non lo faccia in modo automatico l’apparecchio) il passaggio di ogni frontiera. Ricordiamo che in linea generale tale obbligo sussisteva anche prima, ma ora l’’operazione deve necessariamente essere fatta nella prima area di sosta sicura dopo la frontiera (oppure nel porto o stazione di arrivo nel caso di trasporto combinato).
Basta quindi compiere l’operazione qualche chilometro dopo per subire una sanzione. L’Unione Europea ha stabilito l’obbligo con un Regolamento, ma come sempre lascia decidere l’entità delle sanzioni ai singoli Paesi e qua cominciano ad apparire significative differenze. Se in Italia essa corrisponde a soli 52 euro (con riduzione nel caso di pagamento entro i cinque giorni), in Germania è stata stabilita fino a 250 euro in caso di omissione volontaria, che possono scendere a 125 euro in caso di manifesta negligenza, e in Spagna può addirittura arrivare a mille euro.
Appare diverso anche l’approccio della Polizia: nelle citate Spagna e Germania già sono stati firmati i primi verbali, mentre per esempio in Danimarca e nei Paesi Bassi sembra che le Autorità concedano un periodo di trasizione fino a tre mesi. Per quanto iguarda l’Italia, non abbiamo ancora ricevuto segnalazioni a riguardo.
(fonte trasportoeuropa.it)