La Polizia Stradale di Formia ha fermato un camionista che ha collezionato ben sedici contravvenzioni, mentre quella di Pesaro ha scoperto un altro autista che viaggiava con patente, revisione e Rca scadute.
Durante i controlli della Polizia Stradale di questa settimana, gli agenti hanno erogato una sanzione complessiva di quasi 15mila euro a due soli autisti di veicoli industriali. Quella più consistente è stata erogata Formia, dove il 17 aprile 2019 una pattuglia ha fermato un autoarticolato carico di surgelati sulla Strada Regionale 630 Ausonia, nel territorio comunale di Spigno Saturnia. Durante l'analisi dei dati del cronotachigrafo, gli agenti hanno rilevato sedici violazioni alla normativa sui tempi di guida e di riposo. L'autista, un uomo di 50 anni che lavora per un'azienda di autotrasporto di Bastia Umbra, ha ricevuto così una sanzione complessiva di 11.150 euro, di cui quattromila pagati sul posto usando il Pos della Polstrada. Sempre nell'Italia centrale, ma sul versante opposto, la Polizia Stradale di Pesaro ha scoperto un autista cui era scaduto praticamente tutto: la patente da tre anni, la revisione del veicolo da un anno e l'assicurazione Rca da un anno. Morale: 2500 euro di multa, rituro della patente e sequestro del camion.
Più a sud, a Chieti, la Stradale ha scoperto altre due gravi infrazioni. Una riguarda un veicolo italiano fermato all'ingresso del casello dell'autostrada A14, che ha insospettito gli agenti a causa di un forte odore di alcool. Quindi hanno sottoposto l'autista al controllo con l'etilometro, rilevando un tasso alcolemico di 0,92 grammi per litro, a fronte del valore zero imposto ai conducenti di veicoli pesanti. Il camionista ha affermato di avere solo bevuto "qualcosa" dopo pranzo ma non è servito per evitare una pesante sanzione, che oltre alla multa e al taglio dei punti prevede anche la sospensione della patente per oltre sei mesi e una denuncia penale. Nei giorni precedenti, la Polstrada di Chieti aveva scoperto la manomissione del cronotachigrafo su un camion pugliese tramite calamita, con conseguente multa di 800 euro e denuncia penale. Un altro grave caso di violazione dei tempi di guida scoperto al casello autostradale di Chieti ha coinvolto un autista che in ventuno ore consecutive ha riposato solo per tre ore.
(fonte trasportoeuropa.it)