Il Tirolo annuncia la chiusura per un mese della Statale della Val Venosta, mentre Thomas Baumgartner lancia l'allarme sull'aumento dei pedaggi del Brennero sul versante italiano.

L'asse del Brennero diventa sempre più complicato per gli autotrasportatori. Sul versante austriaco aumentano le restrizioni al transito dei veicoli industriali, con la chiusura della Statale della Val Venosta per un mese costringendo quindi i veicoli industriali a viaggiare sull'asse autostradale del Brennero. Per ora è solo un annuncio, senza alcuna data d'inizio e fine, ma l'annuncio ha già causato la reazione di Paolo Uggè, vice-presidente di Conftrasporto, che chiede l'intervento immediato del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli: "L'Austria fa il bello e il cattivo tempo sulla circolazione dei mezzi italiani e, di conseguenza, sulle imprese produttive e dell'autotrasporto. Sarebbe il caso che il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti si facesse sentire e assumesse qualche iniziativa concreta per tutelare le imprese italiane".
Ma anche sull'asse del Brennero si addensano nuove nubi, questa volta sul versante italiano, in un'intervista rilasciata il 21 maggio 2019 al giornale tedesco Trans Aktuell, il presidente di Anita Thomas Baumgartner annuncia l'imminente aumento dei pedaggi dell'autostrada A22, su richiesta del Tirolo per eliminare la differenza di costi tra l'attraversamento della Svizzera e quello dell'Austria (quest'ultimo ora meno costo). Secondo Baumgartner, questo aumento farebbe parte dell'accordo raggiunto tra il ministero dei Trasporti e le provincie autonome di Trento e Bolzano per affidare a una società da esse controllate la concessione dell'autostrada A22.

(fonte trasportoeuropa.it)

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