Il 2 novembre 2022 Unioncamere ha comunicato di avere terminato la fase di sperimentazione dell’e-Cmr, ossia la forma digitale della lettera di vettura dell’autotrasporto. Questa sperimentazione è stata svolta col supporto tecnico di Uniontrasporti e con la collaborazione di cinque imprese che hanno usato l’e-Cmr in alcuni loro viaggi: Arcese, Barbiero, Fercam Logistics & Transport, Riva Logistics & Service e Rutilli Autotrasporti. Le soluzioni tecniche sono state fornite da Accudire, Pionira e Transfollow, che hanno sede rispettivamente in Italia, Belgio e Paesi Bassi.

I cinque autotrasportatori hanno svolto complessivamente cento trasporti internazionali usando sia la lettera di vettura cartacea, sia quella digitale, in Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Spagna e Svizzera. Durante la sperimentazione ci sono stati regolari momenti di confronto tra i protagonisti del progetto e il controllo in tempo reale delle operazioni, così da valutare vantaggi e svantaggi della e-Cmr rispetto a quella tradizionale. Per esempio, è stato rilevato che il personale deve avere una maggiore dimestichezza con gli strumenti elettronici e deve esserci una perfetta integrazione con i sistemi informatici delle imprese.

“A seguito dei vari pilot effettuati, diverse imprese ci hanno segnalato l’importanza di una maggiore interoperabilità tra le diverse piattaforme disponibili sul mercato oppure, in alternativa, l’individuazione di una piattaforma unica”, spiega Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti. “Le imprese di trasporto hanno anche bisogno di sviluppare una maggiore cultura digitale, abituandosi ad utilizzare dispositivu elettronici al fine di accelerare e migliorare lo scambio informativo tra gli attori coinvolti durante le operazioni. La lettera di vettura elettronica – a nostro avviso – rappresenta una grande opportunità per modernizzare e migliorare la qualità della propria logistica, non solo per le imprese di trasporto ma anche per quelle di produzione che, infatti, durante questa fase di pilot, hanno dimostrato un particolare interesse per questa soluzione”.

Il prossimo passo prevede l’analisi dei dati raccolti durante la sperimentazione, così da definire i vantaggi della digitalizzazione della lettera di vettura e individuare le linee guida per le Autorità italiane per l’applicazione dell’e-Cmr, dopo la necessaria adesione alla relativa convenzione.

(fonte trasportoeuropa.it)

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