Il 30 dicembre 2018, la Guardia di Finanza di Bergamo ha arrestato un imprenditore ritenuto a capo di due consorzi che avrebbero attuato una frode fiscale da 33 milioni di euro nel facchinaggio.
Il 2018 si è chiuso con l'ennesima operazione contro le frodi fiscali attuate tramite cooperative operanti nella logistica, gran parte delle quali avviene nel Nord Italia. Quella annunciata domenica ha portato all'arresto di un imprenditore cui farebbero capo i due consorzi bergamaschi Consorzio Soluzioni Globali e il Consorzio Vega, che avrebbero aggregato una serie cooperative che duravano al massimo tre anni, per poi essere chiuse senza pagare imposte e contributi dei lavoratori.
Le coop erano intestate a prestanome e avevano sede in alcuni appartamenti disabitati e secondo gli inquirenti questo sistema ha prodotto una frode fiscale di oltre 33 milioni di euro, ottenuta anche tramite crediti d'imposta insussistenti. Non solo: grazie al mancato pagamento d'imposte e contributi, i due consorzi si offrivano sul mercato a prezzi più bassi rispetto quelli di mercato, attuando così una competizione sleale.
(fonte trasportoeuropa.it)