Dopo l'incontro con i vertici dell'azienda di logistica e autotrasporto altoatesina, le tre sigle confederali minacciano lo sciopero accusando l'azienda anche di usare contratti di somministrazione transnazionale.

Tira aria di sciopero alla Fercam, dopo la riunione avvenuta il 4 dicembre 2019 tra i rappresentanti dell'azienda e quelli dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. In una nota, le tre sigle giudicano "infruttuosa" la riunione e condannano l'atteggiamento della direzione del personale "che ritiene le relazioni industriali un orpello inutile". Secondo i sindacati, Fercam non applica, o lo fa "in maniera impropria", i dettami del contratto nazionale, soprattutto per quanto riguarda l'articolo 42. I sindacati accusano la Fercam anche di usare "il subappalto fra soggetti societari diversi che applicano contratti di somministrazione transnazionale pur di abbassare il salario alle persone", ritenendo "tutto ciò intollerabile per un grande Gruppo che dice di voler contrastare, ma solo a parole, il cabotaggio internazionale illegale senza regole, mentre le sue aziende dislocate in Europa dell'Est invece lo praticano ogni giorno".
Le riunioni con i sindacati avvengono nell'ambito del rinnovo dell'accordo di forfetizzazione degli autisti, sui cui i tre sindacati accusano l'azienda di voler "far sottoscrivere ai propri dipendenti accordi da noi disdettati". Quindi, le sigle diffidano Fercam a "intraprendere iniziative di tale portata, lesive della libertà di ogni lavoratore e delle prerogative sindacali, che potrebbero lasciar palesare comportamenti antisindacali". Quindi, i sindacati confermano lo stato di agitazione e annuncia che nei prossimi giorni "saranno individuate le azioni di mobilitazione e sarà proclamato lo sciopero fin da subito".

(fonte trasportoeuropa.it)

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