All'inizio di novembre 2019 gli autotrasportatori rumeni minacciano di bloccare gli accessi stradali per l'Ungheria se le Autorità ungheresi non ridurranno i controlli, che stanno causando lunghe attese.

L'Unione Europea non esiste tra Romania e Ungheria, dove sembra essere tornati ai tempi delle Dogane, con code di camion lunghe oltre venti chilometri per passare dalla Romania all'Ungheria. La colpa è, secondo gli autotrasportatori rumeni, delle Autorità ungheresi che stanno attuando minuziosi controlli non solo sulla merce e sui documenti, ma anche sul regolare pagamento delle imposte. Una procedura attuata dal 1° novembre, che causa ritardi nella consegna delle merci a carico degli autotrasportatori e la necessità di fermare i veicoli lungo le strade, senza alcun servizio per gli autisti. Così, gli autotrasportatori rumeni hanno minacciato che se non sarà sciolto questo nodo bloccheranno le strade di accesso al confine con l'Ungheria, anche alle autovetture. La protesta è coordinata dall'associazione Apte 2002, che raccoglie 250 imprese per una flotta totale di 3800 veicoli industriali. Secondo l'associazione, la sera del 4 novembre si era creata una colonna di veicoli al confine di Nădlac II lunga 25 chilometri, con attese di 400 minuti per attraversare il confine.

(fonte trasportoeuropa.it)

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