Le Nazioni Unite rafforzano il regolamento sulla frenata di emergenza per autocarri e autobus per aumentare la sicurezza sulle strade.

Il numero di incidenti stradali che coinvolgono camion e autobus potrebbe presto essere ridotto grazie all'estensione del sistema avanzato di frenata di emergenza (AEBS). Inizialmente concepito per migliorare la sicurezza sulle autostrade, l'ambito di applicazione del regolamento ONU n. 131 - che contiene disposizioni concernenti l'omologazione dei veicoli a motore in relazione ai dispositivi avanzati di frenata d'emergenza AEBS - sarà ampliato per includere altri contesti stradali, anche nelle aree urbane. Lo ha comunicato con una nota l'UNECE, la Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite.

Il regolamento 131 delle Nazioni Unite è stato adottato nel novembre 2012 e reso obbligatorio nell'Unione europea nel 2013 per i nuovi autocarri e autobus. Per le auto diventerà obbligatorio nell'UE a luglio 2022.
Le nuove disposizioni per autocarri e autobus dovrebbero entrare in vigore entro febbraio 2023.

Le nuove misure puntano a ridurre significativamente incidenti e vittime

Le disposizioni rafforzate introducono una frenata automatizzata molto più forte in risposta al rilevamento di oggetti fermi, anche se il conducente non è stato preventivamente avvisato da un sistema di allarme. Si tratta di una misura molto utile, ad esempio, se la situazione del traffico peggiora improvvisamente a causa di una forte frenata dei veicoli.

Le nuove misure, che si basano sull'esperienza acquisita con l'AEBS negli ultimi anni, dovrebbero ridurre significativamente gli incidenti e il numero di vittime in situazioni di ingorgo.

Le nuove disposizioni limiteranno anche le condizioni di disattivazione dei sistemi di assistenza alla frenata di emergenza: una volta spenti, i sistemi devono essere riattivati ​​automaticamente dopo 15 minuti, il che significa che in pratica il sistema verrà attivato quasi in modo permanente. Inoltre, le modifiche proposte prevedono che l'AEBS dei veicoli pesanti sia in grado di rispondere al rilevamento di pedoni ed evitare incidenti fino a una velocità di guida di 20 km/h.

(fonte trasporti-italia.com)

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