Il 23 luglio 2019 le Camere di Commercio hanno iniziato la consegna delle carte per gli apparecchi di nuova generazione, con oltre un mese di ritardo rispetto all'introduzione degli apparecchi.

Unioncamere ha annunciato ieri che ha "ripreso il suo corso naturale" il rilascio delle carte tachigrafiche per i cronotachigrafi di seconda generazione, che sono obbligatori dal 15 giugno sui veicoli industriali di nuova immatricolazione. Si sblocca così una situazione che stava cominciando a creare un serio problema per l'autotrasporto. Infatti, dopo l'acquisto di un lotto di duecento carte dalla Francia, avvenuto prima del 15 giugno e destinato alle officine autorizzate per la taratura dei nuovi cronotachigrafi, le Camere di Commercio non hanno potuto più consegnare carte tachigrafiche perché mancava l'autorizzazione ministeriale. Questo perché la normativa europea impone la distribuzione solo delle carte di seconda generazione a tutti coloro che fanno richiesta di una carta tachigrafica dopo il 15 giugno, per esempio anche agli autisti che chiedono un duplicato per smarrimento o per rinnovo della loro carta, anche se usano un cronotachigrafo precedente.
Durante questo periodo di vuoto, il ministero degli Interni ha diffuso una nota cui cui ammette la registrazione manuale dei tempi di guida e di riposo per gli autisti che hanno chiesto una nuova carta tachigrafica dopo il 15 giugno, a condizione che mostrino alle Autorità di controllo la ricevuta delle domanda stessa. Una situazione che non solo è scomoda per il conducente, soprattutto per quelli che per motivi di servizio fanno diverse soste durante il giorno (basti pensare alla distribuzione per la Gdo o per i distributori di carburante) ma è un grave problema per coloro che viaggiano all'estero, dove la circolare degli Interni non ha alcun valore.
Ora con l'avvio della consegna delle nuove carte la situazione dovrebbe normalizzarsi, anche se non sappiamo in quali tempi. Non abbiamo infatti informazioni sulle domande rimaste in sospeso e neppure sul ritmo di produzione e di consegna delle carte. Non è neppure chiaro fino a quando valgono le disposizioni del ministero degli Interni sulla notazione manuale dei tempi di guida.

(fonte trasportoeuropa.it)

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